Qualche tempo fa ho avuto modo di discutere una tesina (ovviamente via Skype) con un mio professore dal titolo “Approccio Olistico, Orientale e naturopatico alla Salute”. Il mio elaborato ha stimolato un quesito: secondo la teoria dei 5 movimenti, in quale loggia energetica ci troviamo in questo particolare momento? La mia replica è stata che non esiste una risposta precisa; collettivamente ci troviamo un po’ in tutte le 5 logge energetiche secondo la visione energetica dei Cinque Movimenti - LEGNO- FUOCO-TERRA-METALLO-ACQUA. Da qui è nato uno spunto di riflessione e l’esigenza di esprimerlo. Prima di immergersi nell'evoluzione alchemica Taoista riporto alcuni estratti del mio elaborato che hanno stimolato la domanda.
“Essere consapevoli che, qualsiasi cosa abbia fatto in questa vita o in quelle precedenti, solo io posso trasformare gli effetti presenti e futuri è senza dubbio fonte di grande tranquillità. Non più vittima del destino ma artefice del mio successo. Comprendere che nei momenti cruciali tutto dipende da me, che io posso decidere e agire di conseguenza senza dover chiedere o aspettare il volere di qualcuno, rende liberi. Liberi dall'impotenza. Liberi dalla passività.”
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“Il concetto di malattia nella cultura occidentale è generalmente legato ad un patogeno che infetta il nostro organismo o un meccanismo che si inceppa e crea danni. Ogni strada intrapresa per la guarigione si focalizza sul distruggere il patogeno, riparare il guasto senza vedere altro. Un'ottica un po' più ampia ci porta a capire che questo non basta. Non è sufficiente bombardare l'organismo di sostanze per impedire o rallentare l'avanzamento del male, la guarigione è un vero e proprio percorso evolutivo. Imparando a guardare oltre, ogni situazione clinica ha un fattore scatenante, una causa che può essere di varia natura. Può risiedere in qualche remoto angolo della mente, come un trauma, un'esperienza che ci ha segnati; può avere origini familiari e quindi una trasmissione di generazione in generazione; può nascere da un disagio psicologico o da un'emozione fortemente radicata in noi; da una peculiarità del carattere che influenza persino i movimenti del corpo ma che è indispensabile per manifestare la propria esistenza. Andiamo oltre le chiacchiere da bar e il pensiero occidentale del “vivere male per stare bene” Prendere consapevolezza che la chiave per “guarire” o meglio “stare bene” è una grande responsabilità e richiede impegno.
Traumi, paure, eventi non risolti, stress quotidiano, emozioni patologiche incidono fortemente sullo stato di salute fisico, pertanto per riuscire a ritrovare un equilibrio omeostatico è fondamentale:
ricercare la causa del problema
agire su di essa
rimuovere i fattori e gli elementi di stress
depurare e disintossicare l'organismo
aumentare l'energia vitale della persona”
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“Siamo ancora sulla strada del capire che per portare avanti la propria vita in salute e libertà è fondamentale il ruolo della prevenzione, ossia adottare tutte le misure utili all'organismo a non mettersi in condizione di bloccare, trattenere, impoverire e far insorgere una malattia. Una corretta alimentazione basata sulla propria costituzione energetica e biologica svolge un ruolo decisivo in questa importante battaglia, così come scegliere alimenti non geneticamente modificati, di provenienza biologica, stagionali, ricchi di nutrienti, vitamine, minerali, il meno lavorati possibili, senza aggiunta di additivi, coloranti, edulcoranti di varia natura, meglio se di origine vegetale.”
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“Obiettivo di questo passaggio sulla terra è senza dubbio permettere un aggiornamento della nostra anima e liberarci dalle catene dei condizionamenti, delle illusioni, della sofferenza, del Karma. Per conoscere “chi sono” e trovare la propria luce ogni persona attraversa continue esperienze. Tali esperienze dovrebbero essere fonte di apprendimento e miglioramento ma per qualche strana abitudine permettiamo che le vicende della vita con tutto il loro bagaglio di emozioni e reazioni restino intrappolate nel nostro organismo, senza trovare via di risoluzione, metabolizzazione o assorbimento.”
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“Nell'ottica del pensiero Taoista l'evoluzione è necessaria che avvenga contemporaneamente negli aspetti fisico, emotivo e spirituale, pena il fallimento della terapia applicata. La malattia rappresenta una non comunicazione tra Yang Cielo e Yin Terra poiché si interrompe il contatto attraverso il Centro Uomo. “
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“LE 3 FASI DI EVOLUZIONE DELLA VITA
SOPRAVVIVENZA: è il tempo in cui ci si sofferma sul soddisfacimento dei propri bisogni primari, ognuno in base alle proprie esigenze.
INTERAZIONE: in questa fase ci mettiamo in relazione con il mondo e gli altri esseri viventi. Facciamo esperienze che ci permettono di sperimentare emozioni e indirizzare le reazioni che ne conseguono. Il continuo susseguirsi di sfide e avventure ci permette di individuare la nostra missione e superare gli ostacoli e i conflitti interiori che vogliono impedirci di raggiungerli.
DIFFERENZIAZIONE: a questo livello siamo portati a superare i conflitti diritti verso la consapevolezza, quindi rivolti al cambiamento ed al miglioramento. Comprendere ciò che è stato a lungo un'incognita permette di proseguire nel cammino della propria evoluzione, chiudere con il vecchio ed aprirsi al nuovo. Solo quando avviene il cambiamento si può asserire di aver compreso l'informazione. Se ciò non avviene ci si chiude nelle proprie abitudini negandoci qualsiasi possibilità di cambiamento.”
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“TAI YANG = GRANDE YANG = FUOCO
SHAO YANG = PICCOLO YANG = LEGNO
TAI YIN = GRANDE YIN= ACQUA
SHAO YIN = PICCOLO YIN = METALLO
YANG MIN = DOPPIO YANG E QUINDI PUNTO DI TRASFORMAZIONE NELLO YIN= TERRA
JUE YIN = JUE significa FINALE quindi è l'ACQUA CHE SI TRASFORMA IN LEGNO, lo Yin che svanisce per lasciare spazio allo Yang
Questi livelli interagiscono con gli eventi cosmo-patogeni (Vento, Umidità, Freddo, Calore, Secchezza) e li trasportano all'interno dell'organismo manifestando sintomatologie caratteristiche per ciascun livello.
Con questo sistema si può esaminare anche l'evoluzione umana in base alle esperienze vissute e riconoscere gli squilibri costituzioni in corso.”
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Alla luce di quanto scritto non posso che unire i puntini e analizzare questa situazione pandemica nazionale e mondiale in chiave di lettura evolutiva.
ACQUA. Partiamo dall’elemento che sta invadendo lo stato d’animo delle persone, l’Acqua. Il movimento Acqua è una forza che scorre, che ha bisogno di raccogliere, tesaurizzare e sedimentare pur rimanendo in costante scorrimento. L’Acqua è la volontà di evolvere, percepire le risorse per poterlo fare ed attuare il cambiamento. Quando ciò non avviene, in natura e nelle persone, si manifesta il blocco, il ristagno, ci si ferma incapaci di effettuare un cambiamento. L’Acqua è legata al freddo, un freddo che quest’inverno ha faticato ad arrivare; il freddo mette a riposo, consente alla vita di rallentare, riposarsi, recuperare le forze per ripartire in primavera con nuova energia. Ma in una situazione apparentemente imposta si instaurano emozioni come la PAURA che blocca l'espressione e la fermezza decisionale; si dubita, si è incerti, ci sarà insonnia, palpitazioni, non può più esserci volontà e determinazione, ci sarà quindi blocco nelle decisioni, paura di vivere, rigidità, insicurezza. Fino ad evolvere in vero e proprio TERRORE se la situazione si dovesse prolungare nel tempo.
Quando la paura vince, l’Acqua non può più nutrire il figlio Legno, pertanto sarà impossibile creare la proiezione della propria vita in avanti e trasformare i progetti in realtà.
Abituati ad avere mille impegni, andare di fretta, dare per scontato tutto ciò che abbiamo e che con fatica si cerca di accumulare e costruire, siamo costretti a rimanere a casa, non possiamo uscire, abbiamo paura del contagio ma allo stesso tempo siamo incapaci di approfittare del nuovo tempo che abbiamo a disposizione per effettuare una riorganizzazione della propria vita ed attuare un cambiamento benefico. Una disgrazia, si vive questo momento come una sfortuna, non si coglie il messaggio che l’Universo al quale siamo connessi, che lo si voglia o no, sta cercando di darci. L’impedimento diventa opportunità di cambiamento, solo così si può sfruttare al meglio il tempo che abbiamo a disposizione per non lasciarsi sopraffare dagli eventi.
LEGNO. E’ primavera, quasi, il sole splendente, le temperature e gli alberi in fiore sembrano esserne consapevoli. Il legno racconta ogni nuova alba, ogni nuova era, parla di rinascita, si manifesta nella dinamicità, nel movimento, nel creare nuovi progetti. Il legno si esprime nel coraggio, nel dare energia alle idee, nel combattere le avversità a testa alta. Ma siamo chiusi in casa, non possiamo fare tutte le millemila cose quotidiane sportive e lavorative, c’è chi rispetta le regole e chi se ne frega. Abbiamo bisogno di scrivere, di creare, di cantare, di ballare, di esprimerci. Il legno è un giustiziere e questo non può permetterlo. Dobbiamo riportare ordine nel paese ne va della salute di tutti. Dobbiamo far valere il diritto di tornare ad una vita attiva. Sogniamo un futuro migliore ma cosa stiamo facendo per realizzarlo? E allora se tutta questa ipotetica intraprendenza rimane bloccata dietro una tastiera si manifesta la collera.
La rabbia che che evolve in collera rappresenta la ribellione non manifesta, l'ira repressa a seguito di frustrazione, rancore, risentimento verso situazioni spiacevoli della vita quotidiana. Ci si sente bloccati per non potersi esprimere, amareggiati, risentiti.
Il Legno è legato al vento, mistico e dinamico trasportatore di informazioni. Quante ne stiamo perdendo legate alla propria vita? Quanti aggiornamenti non riusciamo ad afferrare perché distratti dal bombardamento di notizie esterne e spesso inutili al proprio cammino?
E così avviene la chiusura creando una barriera di difesa manifestata in ostilità, odio, intolleranza, NON AMORE verso il prossimo.
Siamo nel Fuoco, che anziché espandersi e creare unione tra corpo e spirito, tra una persona e l’altra, tra l’uomo e l'ambiente, tra l’uomo e il cosmo, brucia e distrugge ogni segno di lucidità. L’ardore e la gioia si trasformano in agitazione, non si può stare fermi, non ci si concentra, vorremmo fare tutto ma senza una logica che lo accompagna. Si è stanchi, distratti, annebbiati. Le azioni la gratitudine non seguono una serena progettualità, non sono spinte dall'amore universale per aiutare gli altri; la gioia e le benedizioni diventano critiche distruttive e ci si innalza sull'altare della saccenza. Senza confini possiamo liberamente essere un valido contributo all'umanità; benché chiusi nelle proprie case sentiamo forti le connessioni tra amici e parenti e con tutte le altre persone che in questo momento stanno soffrendo. Essendo coinvolti in prima persona ci rendiamo conto di quanto sia prezioso avere un tetto sopra la testa, cibo, riscaldamento, cure sentendoci più vicini a chi non ne ha disponibilità. Quanto è prezioso un collegamento web/telefonico con i propri cari in un momento di isolamento e difficoltà? Ci mancano gli affetti, abbiamo bisogno di incontrare persone. D’un tratto lo stare sempre a stretto contatto con gli altri per quanto fastidioso diventa indispensabile. Poi ci si accorge che il proprio spazio vitale sta finalmente dicendoti di cosa ha bisogno, di cosa hai bisogno. E tu possibilmente lo ascolti. E senza fare danni lo assecondi.
Se lo ascolti rifletti, ti fermi, pensi, ritrovi concentrazione, elabori. Hai bisogno di riorganizzare i tempi, di trasformare il lavoro, di fare un cambiamento. La tua anima te lo chiede, va aggiornata ma non può cedere all'ossessione. Fin’ora sei stato dietro alle tue fissazioni, a cercare di risolvere problemi con la mente, a inseguire illusioni; sei stato superficiale. Questo invece è il momento del buonsenso, di attingere al proprio potenziale e ridistribuire le energie con determinazione e chiarezza. Va in scena la TERRA, con tutto il suo nutrimento, con tutto il suo bisogno di segnare un passaggio, di accettare gli eventi traumatici e trasformarle finalmente, in opportunità.
Istinto di sopravvivenza e conservazione, amore per se stessi, capacità di auto ascoltarsi e guardarsi dentro, introspezione; abbiamo tanto tempo a disposizione per dedicarci alla lettura di noi stessi; allo stesso tempo stiamo risvegliando (o almeno dovremmo provare a farlo) un’innata capacità a mettersi in relazione e accogliere gli altri. Virtualmente, empaticamente, realmente. La mancanza di realizzazione di questo intrinseco bisogno inevitabilmente porterà a sentirsi tristi, disperati, senza una missione, rassegnati all'inutilità. Di nuovo abbiamo la stretta necessità di scrivere, di creare, di cantare, di ballare, di esprimerci. Di sentirci uniti. L’energia vegetativa del METALLO espressa nel Polmone origina nell'individualità e nell'affermazione di se stessi. Si sviluppa instaurando relazioni con gli altri, integrandosi con la società e le sue regole. Assumendosi le responsabilità delle proprie scelte. In accordo con il Cuore - Fuoco si porta a compimento la nostra missione e sviluppiamo compassione, empatia, ci si libera dal giudizio fino a far emergere la saggezza, la consapevolezza che ci libera dalle brame, dagli attaccamenti, dalle illusioni.
Siamo di nuovo tornati in ACQUA, cercando di trasformare l’insegnamento acquisito in azione- lo Yin si tramuta in Yang lasciandogli prendere il suo spazio- Si attua il cambiamento. La nostra volontà agisce in pieno accordo con il pensiero razionale, con il senso di giustizia, con ciò che meritiamo e che sentiamo istintivamente di avere bisogno.
I virus soprattutto gli influenzali, sono organismi a natura fredda, il virus ti costringe a bloccarti. Questo ti toglie il respiro, colpisce i Polmoni la prima via di nutrimento per gli esseri viventi.
Pensiamo alle recenti catastrofi ambientali degli ultimi mesi. La temperatura terrestre ha subito dei forti aumenti. Si sono manifestati incendi disastrosi per la natura e i suoi abitanti in più aree del pianeta, considerate i POLMONI della Terra, aree fondamentali per accumulare, raffinare, purificare QI (energia) e Anidride Carbonica e rimettere in circolo tutto quello che è Qi e Ossigeno. I ghiacciai si sono sciolti, il fuoco purificatore sta prendendo il sopravvento. Le vie aeree, il naso, l'azione di respirare, l'olfatto, i polmoni- e attraverso la pelle il tatto- sono tutte parti e funzioni legate al meridiano di Polmone, primo nella via evolutiva in quanto l'azione respiratoria è la prima funzione che impariamo al momento della nascita e grazie alla quale prendiamo il primo nutrimento; il contatto è sempre presente sia nel grembo materno che alla nascita quando si ha bisogno di nutrimento e affetto. Ma è con il respirare che entriamo in sintonia con l’ambiente che ci circonda. Il fuoco invade i nostri polmoni nel tentativo di eliminare e bloccare un agente patogeno, ci viene impedito di respirare...
Siamo quindi chiamati tutti ad una revisione delle proprie abitudini, siamo di fronte ai nostri limiti, alla noia, al bisogno di fare qualcosa, al non riuscirci. A rivedere priorità, ritmi, a non giudicare. Ad agire. Paradossalmente in un momento in cui ci viene chiesto di stare fermi la cosa migliore che possiamo fare per noi stessi e l’intera umanità è agire: prendere coscienza, alzarsi, andare diretti verso il compimento del proprio destino. Il blocco per risanarsi, risvegliarsi a nuova vita e germogliare.
E’ l’intero pianeta che ce lo chiede, stanco dei nostri soprusi, consapevole che potrà vivere bene e meglio anche senza la nostra presenza, ci sta dando l’ennesima possibilità di rivalsa. Dopo aver soddisfatto le nostre esigenze primarie, dopo aver interagito con il mondo intero per fare esperienze e trovare la propria missione, viene il momento di trasformare le difficoltà in miglioramento.
Aspettiamo inermi che tutto passi o coerenti a quanto predichiamo siamo pronti ad accettare la sfida?
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